Questo lavoro di modifica si riversa anche nei rispettivi documenti tradotti che devono essere adattati di conseguenza. Per un traduttore il lavoro di editing consiste nell’allineare due testi, il testo definito “old translated version” e quello definito “new version” in lingua originale, per ricercare le modifiche effettuate nella “new version” e riportarle nella “old version” in modo che questa diventi la “new translated version”, cioè copia perfetta della nuova versione in lingua originale.
In tale prospettiva, la localizzazione, nella sua accezione più ampia, si presenta come l’adattamento del testo di arrivo alle esigenze del destinatario o della cultura ricevente. I prodotti più soggetti al processo di localizzazione possono essere i prodotti informatici, siti web, prodotti per il turismo come cataloghi, brochure, volantini, documentazione legale ed economica. In campo informatico, la localizzazione si applica a software, manuali dell’utente, GUI, siti web, ma anche a materiali come brochure e prodotti accessori (i cosiddetticonsumabili). La localizzazione informatica è particolarmente complessa perché i contenuti elettronici sono molto estesi, suddivisi in numerosi documenti ma, soprattutto, il testo da tradurre e localizzare è formato da file con codice sorgente, da file in linguaggio HTML e altre componenti che solo alcuni tipi di programmi di traduzione assistita possono gestire. Tali programmi (come Passolo o Catalyst) sono in grado di importare i file sorgente, di estrapolare le informazioni da tradurre/localizzare e poi di ricomporre i file modo che possano essere visualizzati sullo schermo e “navigati” correttamente.
Per questi servizi garantisco la massima riservatezza nella gestione delle informazioni acquisite durante il processo di traduzione e sono disponibile anche a sottoscrivere un patto di riservatezza e di non divulgazione (in inglese NDA: non-disclosure agreement) relativamente a tali informazioni e, a richiesta, ai dati del committente.